___________________Documenti necessari
Il rito civile - Il rito religioso
Il rito civile
Le norme sono cambiate. Ecco come ci si deve comportare per il rito civile.
Con le nuove disposizioni sulla semplificazione amministrativa, non c'è più bisogno che i promessi sposi si procurino i documenti necessari alle nozze. E' in fatti sufficente che si rechino presso il comune di residenza o (per chi abita in una grande città) presso la circoscrizione, dove compileranno un modulo con i propri dati anagrafici. Sarà il comune o la circoscrizione a occuparsi dell'acquisizione della documentazione necessaria per le pubblicazioni.
- Casi particolari
Vedovi, divorziati o giovani al disotto dei 25 anni, per i quali in passato erano previsti certificati aggiuntivi, oggi possono rivolgersi al comune di residenza (o alla cicoscrizione) per ottenere la documentazione necessaria.
Per i minodi di 18 anni (ma che ne abbiano almeno 16 compiuti) occorre un'autorizzazione del Tribunale dei minori, da procurarsi a cura degli interessati.
Il rito religioso
Per il rito religioso, si presenta in comune una richiesta di pubblicazioni firmata dal parroco. Servono, inoltre, i seguenti documenti.
- Certificato di battesimo,
che si ottiene presso la parrocchia in cui si è stati battezzati.
- Certificati di cresima,
se la cresima è stata impartita in età adulta.
- Certificato di stato libero eclesiastico,
se si è vissuti almeno un anno in una diocesi diversa da quella del domicilio attuale.
- Attestato di frequenza
ai corsi preparatori alle nozze.
- Pubblicazioni religiose
Raccolti i documenti e, dopo un colloquio con il parroco che si accerta delle motivazioni della coppia, le pubblicazioni vengono affisse per 8 giorni presso le parrocchie dei due sposi e presso quella scelta per la cerimonia.
- Documenti facili
Si possono raccogliere i documenti anche tramite un'agenzia. Se gli sposi sono dello stesso comune o di diocesi della stessa città, e se non si tratta di casi particolari, che necessitano di procedure complesse, le agenzie chiedono circa 15 giorni di tempo per ottenere tutta la documentaszione.
___________INVITI E PARTECIPAZIONI
Le Partecipazioni
Le partecipazioni sono un atto di educazione degli sposi, per questo, inviarle è un vero e proprio dovere sociale.
Le partecipazioni classiche sono su cartoncino doppio, generalmente di formato 12 x 8 cm.
Il colore del cartoncino è tradizionalmente bianco o, al massimo, avorio. Il carattere di stampa è quello inglese classico, in grigio pallido, ma sono apprezzate varianti di inchiostro più scure. In ogni caso è sempre opportuno evitare stravaganze o trovate pittoresche.
Come Compilarle
La formula classica (per i giovani che non hanno gia convissuto) prevede sul lato sinistro del cartoncino il nome e il cognome dei genitori della sposa, che annunciano il matrimonio della figlia. La sposa appare con il solo nome accompagnato da nome e cognome dello sposo.
Sul lato destro del cartoncino la formula rimane invariata, ma si riferisce ai genitori di lui che annunciano il matrimonio del figlio con la sua amata.
Al centro del cartoncino vengono indicati data, ora e luogo della carimonia.
Tempi e Modi
Le partecipazioni devono essere stampate almeno 60 giorni prima della data della cerimonia.
Vanno spedite seguendo una lista ben meditata. E' sempre meglio ordianre più del necessario, in modo da rimediare a eventuali dimenticanze. Gli indirizzi vanno compilati a mano, omettendo i titoli accademici e quelli onorifici. Ciò per sottolineare il carattere intimo della cerimonia.
Gli Inviti
Gli inviti vanno stampati sulla stessa carta delle partecipazioni, ma in formato ridotto. La norma e che siano gli sposi (indicati con il loro nome di battesimo) a invitare parenti e amici ai festeggiamenti che seguono la celebrazione delle nozze.
E' importante collocare, in calce al cartoncino, la sigla R.S.V.P. (Répondez S'il Vous Plaìt) cioè: si prega di rispondere. Gli invitati chiameranno per confermare e consentire agli sposi di organizzare con precisione il ricevimento.
_______________L'abito della Sposa
Come mi vestirò?.
Questa è la prima domanda di una futura sposa. E intorno alla sua scelta ruota tutta la cerimonia, dal luogo in cui celebrare il rito fino agli abiti dello sposo e degli invitati. Ecco perchè si tratta di una decisione determinante.
COME SCEGLIERE L'ABITO
L'abito da sposa va scelto 6 mesi prima della cerimonia, per consentire a chi lo confezionerà di lavorare con calma e in modo da scegliere con cura gli accessori più adatti e meglio coordinati.
GLI ACCESSORI
- Il velo
La tradizione lo vuole liscio e trattenuto da fiori o da un diadema, la moda attuale consente veli in chiffon o tempestati di perline o fiorellini.
- I gioielli
La regola socnsiglia anelli o orologi. Chi vuole può indossare orecchini (discreti) o il classico di filo di perle augurale.
- Le scarpe
Per la sposa la scelta è in funzione all'abito. Di solito si preferiscono chiare, décolleté e a tacco alto.
- La borsa
in chiesa non si porta, per il rito civile è ammessa.
- I guanti
Non si portano per lasciare le mani nude per lo scambio delle fedi. Raramente sono ammessi, a patto di levarli all'ingresso in chiesa.
BELLISSIMA MA COME?
Perchè, nel giorno più importante della sua vita, la sposa sia affascinante, contano l'abito, il velo, le stoffe, ma l'elemento determinante è l'eleganza della sposa, la grazia dei suoi gesti. E ciò si ottiene solo scegliendo l'abito "giusto", quello in cui la sposa si senta bellissima.
A CHI RIVOLGERSI
Per chi ha difficoltà di scelta, conviene sempre rivolgersi alle boutique "multimarche", dove c'è un'ampia scelta di collezioni. Per il vestito su misura, ci si rivolge a sartorie specializzate. Esiste però anche una via di mezzo: atelier che propongono abiti propri ma che in più offrono creazioni di grandi marche.
La lista di nozze è una tradizione recente che si è diffusa in tutta l'Italia per i suoi vantaggi sia per gli sposi che per gli invitati.
- Permette di fare i regali giusti e di evitare i doppioni.
- Consente agli sposi di scegliere ciò di cui hanno davvero bisogno, evitando regali inutili o poco graditi.
- Inoltre, gli sposi hanno la possibilità di mettere insieme i regali di diversi invitati, ottenendo così servizi di stoviglie o ampi coordinati per la casa.
Come Prepararla
Ecco alcune regole d'oro per una lista di nozze perfetta.
- Scegliere con cura un negozio specializzato, che per assortimento e qualità, sia in grado di fornire le soluzioni migliori.
- Inserire, accanto a pezzi impegnativi, anche oggetti di prezzo più contenuto, per venire incontro alle esigenze di chi non può permettersi regali costosi.
- Non inserire nella lista solo pezzi importanti, ma scegliere anche oggetti utili per la vita di tutti i giorni.
Alternative e facilitazioni
Spesso gli sposi possono approfittare di offerte promozionali molto interessanti da parte dei negozi.
- Sconto sull'invenduto
Gli sposi comprono con uno sconto ciò che non è stato loro regalato.
- Un regalo in più
Alcuni negozi partecipano alla festa offrendo un regalo alla coppia.
- Liste alternative
Si possono aprire liste fuori dalle regole, per esempio in libreria o in un vivaio (per le piante da disporre sul terrazzo). Oppure amici e parenti possono dividersi i costi per offrire alla coppia un viaggio di nozze indimenticabile.
I suggerimenti del Galateo
- La lista di nozze va depositata almeno due mesi prima, informando amici e parenti.
- Gli invitati non recapitano il proprio regalo personalmente, ma devono farlo consegnare a cura del negozio, accompagnato da un biglietto d'auguri.
- Il biglietto di accompagnamento va sempre scritto a mano e, nel caso di un regalo collettivo, non dovrà essere dimenticato nessuno dei firmatari.
- Il biglietto di ringraziamento sarà scritto personalmente da quello dei due sposi cui è stato inviato il regalo e che ringrazierà anche a nome del patner.
Se la sposa indossa un abito lungo e bianco, completo di velo e strascico, per lo sposo diventa di rigore il Tight. Ma si può essere eleganti anche indossando un mezzo tight o un abito più disinvolto e meno impegnativo.
IL TIGHT
Il tight è il classico abito da cerimonia. E' composto da giacca nera o antracite, corta davanti e con due code dietro; i pantaloni (retti da bretelle di raso bianco) devono essere di taglio dritto, grigi gessati, privi di risvolti e con pinces. Il gilè deve essere tradizionalmente grigio perla, mentre la camicia rigorosamente candida, con polsini doppi da gemelli, colletto inamidato e rigido, a punte ripiegate, e cravatta Ascot, fermata da una spilla.
Lo sposo indossa, inoltre, calze lunghe nere o grigio scuro, scarpe di vitello opache, anch'esse nere, guanti di camoscio e cilindro grigiochiaro da togliere all'ingresso in chiesa. All'occhiello si portano un garofano bianco o una gardenia che simboleggiano fedeltà.
Il tigh è adatto per matrimoni che sicelebrano prima delle 18. Poi sarà di rigore il frac.
- Alcune regole
Se lo sposo adotta il tight, dovranno fare altrettanto il padre della sposa e dello sposo, i fratelli della coppia e i testimoni di sesso maschile.
In questo caso, le cravatte e i guanti dovranno essere tutti uguali ed è segno di cortesia che sia lo sposo a farne dono per garantire uniformità.
UN ABITO PIU' DISINVOLTO
Se invece la sposa sceglie un abito meno impegnativo, lo sposo può indossare un mezzo tight, cioè il classico abito da cerimonia senza code, che può essere portato senza guanti e senza cilindro.
In alternativa lo sposo può scegliere anche il classico tre pezzi. In questo caso l'abito deve essere completamente foderato, di colore blu o grigio in tinta unita, senza alcuna fantasia.
La cravatta deve essere lunga, grigia (ma non color perla) o in seta, con disegni molto piccoli. Il fazzoletto da taschino è ammesso a patto che non si portino fiori all'occhiello.
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